IMU – TASI – TARI: le imposte principali che gravano sugli immobili

 

 

  • Si avvicinano le scadenze per il pagamento delle 3 imposte:
    – Primo accanto o rata unica TASI e IMU al 17 giugno 2019.
  • Le altre scadenze sono previste:
    – secondo acconto e conguaglio TASI e IMU 17 dicembre 2019
    – 2 o 4 rate TARI: fissate da ciascun comune ( per Napoli il pagamento viene diviso per tutti in quattro rate, con la prima da pagare entro la fine di giugno e l’ultima entro il 16 di novembre).

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  • Precisiamo, in breve, a cosa si riferiscono queste imposte:
  • L’IMU è una tassa di natura patrimoniale in vigore dal 2014, il suo presupposto è la proprietà di un bene. Deve essere versata dai proprietari di abitazioni principali di lusso appartenenti alle categorie catastali A1(abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio artistico o storico), da chi possiede seconde case, terze case, etc. negozi, uffici, capannoni e locali non di pertinenza dell’abitazione principale. Paga anche chi vanta n diritto reale sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione)e grava anche sui terreni edificabili e su quelli agricoli.

 

 

  • La TASITassa sui Servizi Indivisibili – grava su tutti gli immobili(comprese le prime case) e deve essere pagata sia dai proprietari che dagli affittuari ( solo per A1, A8, A9) ai quali spetta una quota che va dal 10% al 30%.

 

  • La TARITassa sui Rifiuti – la paga il proprietario residente in un determinato immobile, l’inquilino residente con un contratto di affitto non temporaneo di durata superiore ai 6 mesi dello stesso anno solare, il soggetto che garantisce i servizi nelle aree commerciali o nei locali in multiproprietà.

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SECONDE CASE

  • La legge dice che la seconda casa è l’immobile diverso dall’abitazione principale, quello cioè in cui il proprietario e la sua famiglia non dimorano abitualmente, né risiedono anagraficamente.

La seconda casa può rimanere disabitata o si può concedere in comodato d’uso o ancora affittare, per brevi o lunghi periodi.
Quando si tratta di casa disabitata, l’IMU e la TASI si pagano sempre. Diverso è il discorso della TARI. In tal caso è prevista l’esenzione del pagamento della TARI, dimostrando l’inutilizzazione con l’assenza di allaccio alla rete elettrica, idrica o fognaria e priva di arredo.
Per seconda casa fittata, indipendentemente dalla tipologia di contratto, il proprietario deve versare sia IMU che TASI, mentre per la TARI, se la locazione è duratura e c’è regolare contratto di affitto è pagata dall’affittuario, mentre se è fittata temporaneamente, per periodi estivi ad esempio, a pagare è sempre il proprietario.
La tassazione immobiliare vanta in Italia, il primato di essere il “Bancomat del Fisco”, garantiscono 40 miliardi di euro, 50 miliardi di euro se si considera anche la TARI, tra imposte sui redditi, patrimoniali e tasse sulle compravendite.

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