Mercato Immobiliare: Compravendite e Mutui

house-2368389__340

  • Secondo i dati ISTAT pubblicati ad aprile 2019, che prendono in riferimento il IV trimestre 2018[1] le convenzioni notarili di compravendita registrano rispetto al trimestre dell’anno precedente una ripresa del 4,7% e le convenzioni notarili per mutui un aumento del 3,6%.
  • Il ‘mattone’ continua ad essere una priorità per gli italiani, che vedeno nell’investimento immobiliare una ‘risorsa’.
  • Prosegue l’incremento delle compravendite, spesso con il supporto derivante dalla richiesta di un mutuo casa.

understanding-3187598__340

  • La richiesta del tipo di interesse da abbinare al mutuo è rivolta con una percentuale maggiore verso il tasso fisso, passando dal 80,7% del periodo gennaio-marzo al 82,9% registrato ad aprile, raggiungendo il massimo da 2015. Mentre le richieste del tasso variabile sono diminuite drasticamente passando al 15% dal 17,1%.
  • Chi segue il mutuo a tasso fisso lo fa perché è l’opzione più sicura: il tasso è stabilito alla stipula del contratto e si pagherà per tutta la sua durata, sebbene le rate siano inizialmente più alte rispetto a quelle del tasso variabile, sono di importo fisso, quindi il rischio finanziario è minore. Con il tasso variabile invece, il cliente sceglie un risparmio maggiore ma è esposto alle fluttuazioni dei tassi, che nel tempo potrebbero far aumentare la rata.
  • La BCE nel Consiglio Direttivo dello scorso 7 marzo[2] rende noto che i tassi di interesse si manterranno fermi fino a fine 2019 e stabilisce un altro piano di finanziamenti a lungo termine alle banche da settembre fino a marzo 2021.
  • Tale decisione favorisce notevolmente chi ha intenzione di comprare casa.
  • Inoltre, nel nostro Paese, esistono diverse agevolazioni fiscali per chi acquista con mutuo ‘prima casa’, in particolare si tratta di detrazioni fiscali del 19% sugli interessi passivi (interessi applicati dagli istituti di credito che erogano il mutuo) e sui cosiddetti oneri accessori (spese notarili, imposte catastali di registro, e ipotecarie, perizia tecnica, etc.), calcolabili fino ad un massimo di 4000 euro, quantificabili in una detrazione fino a 780 euro da inserire nella dichiarazione dei redditi.

approved-1049259__340

  • I presupposti principali per beneficiare di tali agevolazioni sono:
  • Appartamento intestato a chi accende un mutuo;
  • Soggetto facente parte della Comunità Europee almeno 12 mesi prima o dopo l’acquisto dell’unità immobiliare che, in ogni caso, dovrà essere adibita ad abitazione principale.

[1] www.istat.it/it/archivio/229777

[2] www.bancaditalia.it/media/bce-comunicati/documenti/2019/ecb.mp190307.it.pdf

 

 

 

CONDIVIDI