Vendere un immobile al prezzo che si desidera ottenere non serve a raggiungere il massimo risultato ma genera soltanto stress per visite inconcludenti aspettando il cosiddetto “amatore”.
Il tempo trascorre producendo solo l’infelice risultato di lasciare che il proprio immobile perda di credibilità passando dalla vendita privata, ad un’agenzia poi ad un’altra e un’altra ancora, fino a ridurre in fumo i tanto desiderati i progetti iniziali.
Questo è quello che stava rischiando il sig. Troise…
Vi racconto cosa è successo..
E’ una mattina di primavera il sig Troise entra in ufficio chiedendo una valutazione dell’immobile in cui risiede.
L’immobile è di ampia quadratura, parliamo di circa 180mq commerciali, ma non rispecchia più le esigenze della sua famiglia. Abitato oltre che dal sig. Troise, anche dalla moglie, da sua figlia e la sua nipotina, il suo desiderio è quello di vendere, e con il ricavato, comprare due immobili più piccoli destinati ai due diversi nuclei familiari.
Fissiamo l’appuntamento per il sopralluogo e ci rechiamo il giorno e l’ora prefissati per fare i rilievi necessari alla redazione della valutazione, che con l’utilizzo dei nostri strumenti prepariamo nel giro di un paio di giorni.
Il risultato? Il massimo prezzo di mercato è pari a 600.000 euro. Scopriamo presto che questo proprio non era ciò che il nostro cliente si aspettava… Ricordo ancora quello che mi disse: ” Il mio appartamento vale di più! al piano sotto al mio si vendeva un appartamento uguale a 700.000 euro e il mio ha un affaccio migliore… ”
Come non comprenderlo…si stava parlando della casa in cui viveva da sempre, dove aveva cresciuto i suoi figli, che aveva acquistato anni prima pagando una rata di mutuo ogni mese per 20 anni…
Non se ne parlava il prezzo doveva essere quello che lui si aspettava… Cerchiamo di convincerlo, il nostro metodo ci permette di raggiungere il massimo prezzo di mercato, siamo matematicamente certi che il valore dell’immobile non supera quello da noi prospettato… ma niente, non sente ragioni.
Dopo una lunga chiacchierata, pur ribadendo la nostra posizione, compiliamo un incarico di vendita della durata di un anno al prezzo di 700.000 euro.
Comincia la nostra attività
* foto, video, promozione, attività di web marketing
* vetrina, email, Banca dati.
Grazie a tutto il nostro lavoro riusciamo a fissare degli appuntamenti… Per i clienti il prezzo è alto, ma è una bella casa, ad un piano intermedio, in un palazzo moderno con ascensore e portiere su una strada principale, questo li spinge comunque a vederlo… Ma niente… Come avevamo purtroppo pronosticato, dopo un anno il risultato è: “piace tipologia, troppi lavori, prezzo alto”
Un anno è passato, il sig. Troise è sfiduciato e stanco, nonostante tra di noi si sia instaurato un rapporto di fiducia, decide, comunque, di non rinnovare l’incarico…Sembra finita qui, invece no!
Passano precisamente 6 mesi il sig. Troise è di nuovo seduto nel nostro ufficio… Ci confessa che dietro insistenza di sua figlia ha dato incarico ad un’altra agenzia. Il risultato? La casa non è stata venduta e in più il servizio che gli era stato reso non era stato soddisfacente…
“Ora basta! Devo vendere e non ho intenzione di rinunciare ai miei progetti! Ho capito di aver sopravvalutato il valore del mio immobile… “
Altro incarico, durata di un anno, ma questa volta al prezzo pari alla nostra valutazione 600.000 euro.
Ricomincia il nostro lavoro che nel frattempo..si è arricchito di uno strumento innovativo : la creazione di un gemello digitale in 3d che permette ai potenziali acquirenti di fare una prima visita comodamente attraverso PC, smartphone o tablet.
Passano due mesi, la sig.ra D’Angelo, entra in quella casa, è in attesa aspetta un bimbo, ha immediatamente una certezza: quella è la casa che sta cercando… Seconda visita il giorno dopo, la vede anche il marito.. Ma si sa in questi casi è la donna che decide! La, sera stessa in ufficio i sig.ri D’Angelo formulano una proposta di acquisto al prezzo di 595000 euro, lasciando al sig. Troise 9 mesi di tempo tra il preliminare e il rogito per trovare un altro immobile.
Che dire, il nostro venditore, finalmente, firma per accettazione la proposta.
Ora vi starete chiedendo se ha trovato le altre due soluzioni che cercava: certo! nel giro di 2 mesi ha trovato una casa in affitto per lui e sua moglie e ha comprato una casa per la figlia.
Molti credono che sia rischioso vendere senza avere prima trovato un altro immobile… Ma questa è un altra storia… Alla prossima