Chi, entro il 31.12.2017, compra una casa per poi concederla in locazione avrà diritto ad una detrazione Irpef pari al 20%
Se hai intenzione di comprare una casa per poi darla in locazione è questo il momento giusto per farlo. Fino al 31 dicembre prossimo, infatti, chi acquista una casa e la vuole affittare godrà di un forte “sconto” sul prezzo di acquisto. Si tratta di un’importante agevolazione consistente, più nel dettaglio, in una riduzione Irpef pari al 20%. Vediamo, dunque, in cosa consiste questo bonus del 20% per chi compra una casa da affittare, chi ha diritto a detta agevolazione ed a quali condizioni essa opera.
Bonus del 20% sulla casa da affittare: a chi spetta?
Tutti i cittadini, non esercenti attività commerciali, che acquistano una casa per poi concederla in locazione potranno contare sull’aiuto del fisco. Il bonus non opera solo per l’acquisto della casa da dare in locazione, ma anche per la costruzione della stessa, purché sia ultimata entro il 31.12.2017 e per la quale prima del 12.11.2014 sia stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio. Ed infatti, il periodo di operatività del bonus in parola è cominciato il 12.11.2014 e scadrà il 31.11.2017. Quindi, ci sono ancora pochi mesi per approfittare di detta agevolazione. Vediamo, dunque, in che consiste.
Bonus del 20% sulla casa da affittare: in che consiste?
Il bonus del 20% sulla casa da affittare consiste in una detrazione Irpef pari, appunto, al 20%. In buona sostanza, quindi, il 20% del prezzo pagato per l’acquisto o la costruzione della casa tornerà nelle tasche dell’acquirente. L’agevolazione consistente nella deduzione dal reddito complessivo Irpef in misura pari al 20%, infatti, opererà:
sul prezzo di acquisto dell’immobile risultante dall’atto di compravendita;
oppure sull’ammontare complessivo degli interessi passivi del mutuo contratto per comprare la casa;
o, nel caso di costruzione, sull’ammontare delle spese di costruzione attestate dall’impresa che ha eseguito i lavori fino ad un limite massimo pari a 300mila euro.
Attenzione: detto limite massimo vale anche nel caso in cui si proceda all’acquisto di più case. Quindi, se ad esempio Tizio compra tre appartamenti con l’intenzione di concederli in locazione non potrà beneficiare di un’agevolazione pari a 300mila euro su ognuno di essi, al contrario usufruirà dei 300mila euro come limite complessivo dei tre acquisti.
Bonus del 20% sulla casa da affittare: a quali immobili si applica?
Non tutti gli immobili possono godere della deduzione. Ed infatti, deve trattarsi di immobili residenziali: di conseguenza il bonus non opera per l’acquisto di negozi o locali commerciali, né vale per gli immobili c.d. “di lusso”. L’immobile deve poi essere di nuova costruzione oppure deve essere rimasto invenduto dalla data di entrata in vigore della legge che ha disposto il bonus: quindi, come anticipato, dalla data del 12.11.2014
Volendo, dunque, schematizzare l’incentivo in commento opera, più nel dettaglio, per:
- l’acquisto di immobili a destinazione residenziale di nuova costruzione, invenduti al 12.11.2014, ceduti da imprese di costruzione e da cooperative edilizie;
- l’acquisto di immobili a destinazione residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia o di restauro e di risanamento conservativo ceduti da imprese di ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie;
- la costruzione di immobili a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute dal cittadino prima dell’inizio dei lavori o sulle quali erano comunque già riconosciuti dei diritti edificatori e per le quali, prima del 12.11.2014, era stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio.
L’immobile inoltre deve soddisfare precisi requisiti di prestazioni energetiche: deve rientrare, per l’esattezza nelle prestazioni energetiche certificate in classe A o B. Infine la casa non deve essere ubicata nelle zone omogenee classificate E, ossia in parti di territorio destinate ad usi agricoli.
Bonus del 20% sulla casa da affittare: a quali condizioni opera?
Il bonus del 20% vale, come detto, per l’acquisto o la costruzione delle unità immobiliari che si intendono concedere in locazione. Se questo è il presupposto fondamentale, vi sono, tuttavia, ulteriori condizioni da rispettare per godere dell’agevolazione. Vediamole.
- La locazione deve avere inizio entro e non oltre sei mesi dall’acquisto della casa o dal termine dei lavori di costruzione.
- La locazione deve avere una durata di almeno otto anni e tale periodo deve essere continuativo.
Non devono esserci rapporti di parentela entro il primo grado tra il locatore e il locatario. Quindi, ad esempio, non è possibile comprare la casa per poi affittarla ad una figlia o al proprio genitore. Ciò in quanto si vuole evitare che goda dell’agevolazione chi compri una casa per poi stipulare un contratto di locazione “finto” o “di comodo”.
Il canone di locazione, inoltre, non può essere liberamente stabilito dalle parti, poiché non potrà superare quello definito in ambito locale per gli alloggi di edilizia convenzionata. Dovrà trattarsi, per intenderci, di un canone molto “calmierato” e variabile a seconda della zona territoriale di riferimento.
Bonus del 20% sulla casa da affittare: come opera?
La deduzione va ripartita in 8 quote annuali di pari importo, è riconosciuta a decorrere dall’anno in cui è stipulato il contratto di locazione e non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per le medesime spese.L’agevolazione, inoltre, è legata alla durata del contratto di locazione. Cosa succede, però, se il contratto di locazione si interrompe? Ebbene, se le interruzioni del periodo di locazione non sono dovute a motivi imputabili al locatore, e purché ogni interruzione sia inferiore ad un anno, non si decadrà dal diritto di usufruire del bonus.
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