Nel caso di riacquisto di una nuova prima casa, e l’alienazione entro un anno dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa, al contribuente spetta un credito di imposta pari all’imposta di registro o Iva versata in relazione al precedente acquisto effettuato con le agevolazioni prima casa.
Il credito di imposta compete in misura pari all’imposta di registro o IVA assolta in occasione dell’acquisto dell’abitazione alienata (al massimo da un anno) e non può comunque superare l’importo dell’imposta dovuta ai fini dell’acquisto della nuova casa.
Autore: cibelli
Ristrutturazione della cucina: detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie
La ristrutturazione integrale della cucina, ivi compresi gli impianti, rientra negli interventi di tipo straordinari e può fruire della detrazione del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie. In questo caso tutte le spese sono detraibili, comprese quelle di manutenzione ordinaria come la sostituzione delle mattonelle.
Inoltre, in questo caso, si può fruire anche della detrazione del 50% per l’acquisto dei mobili per un importo massimo di 10.000 € per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di classe A+ (classe A per i forni).
Bonus ristrutturazioni: trasferimento del credito d’imposta solo per intero
Il contribuente può cedere il credito d’imposta per tutti gli interventi sul risparmio energetico qualificato (non solo quelli sulle parti comuni ma anche quelli sulle singole unità) ai fornitori e ad altri soggetti privati solo per intero e non in parte.
Gli incapienti possono cedere il credito d’imposta, sempre per intero, ai fornitori e ad altri soggetti privati come istituti di credito e intermediari finanziari.
Atto di compravendita: corrispondenza tra dati catastali e stato di fatto dell’immobile
L’art. 19 del DL 78/2010 prevede negli atti di compravendita l’inserimento da parte del notaio di una dichiarazione con la quale il venditore afferma che i dati catastali e la planimetria catastale sono conformi allo stato di fatto dell’immobile.
Qualora vi fosse una falsa dichiarazione si potrebbe arrivare a dichiarare nullo l’atto di compravendita.
Occorre tuttavia sottolineare che non tutte le difformità comportano la nullità dell’atto.
Detrazioni per impianto di riscaldamento ex novo
La creazione di un impianto di riscaldamento completo ex novo (in un immobile privo di riscaldamento) usufruisce della detrazione del 50% nei limiti di 96.000 €. Per ottenere la detrazione è necessario pagare le fatture con bonifico bancario o postale. Non è possibile usufruire della detrazione del 65% perché l’immobile, prima dell’inizio dei lavori, era privo dell’impianto di riscaldamento.
Viene applicata l’IVA al 10%, sino alla raggiungimento del valore della manodopera utilizzata nello svolgimento dei lavori (corrispettivo per l’installazione e per le materie prime), mentre viene adottata l’IVA al 22% per la parte eccedente.
Ripartizione delle spese relative all’scensore in un condominio privato
Le spese ordinarie e straordinarie dell’ascensore possono essere regolate oltre che dall’art. 1124 del Codice Civile anche dal regolamento condominiale. Può essere quindi previsto un aumento della contribuzione del pagamento delle spese per il maggior uso dell’ascensore in base ai componenti dei nuclei famigliari. Ciò può essere deliberato, in assenza di disposizioni contrarie del regolamento condominiale, dall’assemblea condominiale con la maggioranza regolamentare (maggioranza degli intervenuti oltre a 500 millesimi).
A chi competono i costi dei lastrici solari
L’art. 1126 del codice civile stabilisce che il criterio di ripartizione dei costi per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria o rifacimento dei lastrici solari competa per 1/3 a carico del condomino che abbia l’uso esclusivo del lastrico o della terrazza e per 2/3 a carico dei proprietari delle unità abitative sottostanti.
Sono escluse da questo criterio le spese che tendono esclusivamente al miglior godimento dell’unità immobiliare di proprietà individuale di cui la terrazza/ lastrico sia il prolungamento.
Dichiarazione di successione
Non sussiste obbligo di presentare la dichiarazione di successione quando l’eredità ha un valore non superiore a € 100.000, non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari e viene devoluta a coniuge/figli/genitori o altri parenti in linea diretta.
La detraibilità delle spese per la ristrutturazione e bonus mobili spettano anche ai famigliari
Nella circolare 7/E/2017, viene specificato che la detrazione del 50% per i costi sostenuti per gli interventi effettuati sull’immobile può spettare anche al familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento.
Per familiari, si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
Per usufruire della detrazione è necessario che i familiari attestino, con un certificato di stato di famiglia o con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di essere familiari conviventi.
Lo status di convivenza deve sussistere già al momento in cui si attiva la procedura, cioè alla data di inizio dei lavori, purché tale immobile risulti a disposizione.
E’ possibile usufruire del bonus mobili sostituendo la caldaia
L’articolo 16-bis, comma 8, del Tuir (Dpr 917/1986) e l’art. 1, comma 3, lettera B, legge 205/2017 stabiliscono che in presenza di sostituzione di caldaia (autonoma) all’interno di una singola unità immobiliare sia possibile usufruire anche del bonus mobili, che prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili fino ad un massimo di 10.000 euro.