“Le facce nascoste” di Milano

nasoni

Passeggiando per alcune vie di Milano, è possibile imbattersi in alcune “facce nascoste” nei muri dei palazzi.
Sì, avete capito bene; esse ci osservano di nascosto mostrando solo il “naso”.
La maggior parte dei passanti non le nota neanche, eppure, con un minimo di attenzione, è possibile scovarle in vari punti di Milano.
Le facce nascoste, dette anche “nasoni” di cui parliamo sono delle scatolette a forma di mezzo ovale alte più o meno una decina di centimetri che al loro interno contengono dei rettangoli di vetro che ad un minimo spostamento del palazzo si spezzano, fungendo da allarme per eventuali pericoli statici che riguardano il palazzo su cui sono stati applicati.
I “nasoni” si trovano lungo il percorso delle linee metropolitane 1, 2 e 3. Considerati degli strumenti topografici oramai in disuso, venivano posizionati sui muri dei palazzi che si trovano lungo i tratti interessati dagli scavi della metropolitana proprio per segnalarne eventuali spostamenti.
Per chi volesse incrociare queste divertenti “facce nascoste”, potrà scovarle nelle strade che vanno dal quartiere Isola a Palazzo Reale, dal Castello Sforzesco a corso Garibaldi, compresi la Galleria Vittorio Emanuele II e corso Buenos Aires.
Qui di seguito vi mostriamo alcune foto scattate da noi:

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Facciata di Palazzo Reale in Piazza del Duomo 12.

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Galleria Vittorio Emanuele II.

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Piazza Duomo angolo Via Mazzini.

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Via Palazzo Reale incrocio Piazza Duomo.

E voi siete riusciti a scovare qualche “nasone” in giro per Milano? … Postate le vostre fotografie.

Storia e curiosità…

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Girando per Milano, e prestando particolare attenzione alle facciate dei palazzi, può capitare di imbattersi in quadrelle marmoree che indicano l’antica numerazione civica di quell’edificio.

Nel 1786, il ministro austriaco Wilczeck, per volontà dell’imperatore d’Austria Giuseppe II, incarica il marchese Ferdinando Cusani, giudice delle strade, di far appendere ad ogni cantonata della città il nome della rispettiva via, secondo un sistema progressivo unico, partendo dal Palazzo Reale (che risultò così essere il n.1), per poi proseguire in senso circolare a spirale, dal centro alla periferia (mura spagnole) con l’ultimo numero 5314.

Nel 1830 viene fatto il nuovo piano municipale che riordina i numeri civici progressivi arrivati a 5628 case e si decide di contrassegnare i nuovi numeri affiancando ai precedenti lettere alfabetiche.

Solo ottant’anni più tardi, nel 1866, di fronte alle difficoltà di una tale numerazione, il sistema venne concepito secondo la numerazione via per via, coi pari sulla destra venendo dal centro.

Attualmente, il vecchio sistema austriaco è utilizzato solo a Venezia, dove al contrario della vecchia Milano della dominazione asburgica, qui viene ripetuta per i sei Sestrieri (San Marco, Cannaregio, Castello, Dorsoduro, Santa Croce, San Polo) più la Giudecca.

Visita al Belvedere di Palazzo Lombardia

Belvedere

Ogni domenica, fino al 13 agosto 2017, è aperto al pubblico il belvedere al trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia.
Si potrà ammirare Milano da una prospettiva insolita e senza dubbio affascinante: dall’alto, con persone e automobili che appaiono minuscole.

Il panorama è ampio ed esteso: dal vicino quartiere di Porta Nuova, con una vista privilegiata sul Bosco Verticale e l’Unicredit Tower, fino alla Stazione Centrale e il grattacielo Pirelli.
Da qui si potrà ammirare praticamente tutta la città.
Quando il cielo è terso è impagabile lo scorcio sulle Alpi. Dal lato opposto, invece, si può facilmente distinguere la sagoma dello stadio di San Siro.

Prima di raggiungere il trentanovesimo piano fermatevi all’ingresso di Palazzo Lombardia e ammirate le Colonne dell’arte, opere di artisti italiani e stranieri allestite per la valorizzazione degli spazi istituzionali, e la copia della statua della Madonnina del Duomo che per sei mesi è stata ospitata all’interno di Expo 2015.
L’accesso al Belvedere è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Il complesso di piazza Città di Lombardia è raggiungibile da viale Francesco Restelli, via Luigi Galvani, via Melchiorre Gioia (MM Linea 2 fermata Gioia). Entrata ingresso n°1.

Perché affidarsi ad un’agenzia immobiliare per VENDERE/AFFITTARE casa?

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Vendere o acquistare casa senza il supporto di un professionista del settore non è semplice.
Molti clienti, ancora oggi, prima di rivolgersi a un agente immobiliare provano la strada del “fai da te” pensando che basti pubblicare un annuncio, incontrare il cliente e firmare il contratto.
La realtà è un’altra.
Un agente immobiliare qualificato ha acquisito una conoscenza profonda del mercato, può garantirti dei contatti referenziati selezionando con cura clienti più adatti in modo da velocizzare la vendita o l’acquisto della propria casa.
Aspetto fondamentale: gli agenti immobiliari sono tra i pochi professionisti, se non gli unici, che paghi solo se ottieni il servizio.
Bada bene: non a lavoro terminato, ma a lavoro riuscito.
Noi della Kyos Immobiliare svolgiamo il nostro lavoro in questo modo:
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Se invece stai cercando una casa:
♦ Inseriamo la tua richiesta nel programma e troviamo tutte quelle che coincidono con le caratteristiche da te indicate.
Noi facciamo tutto questo ogni giorno, con professionalità e passione, in modo da mettere al sicuro la nostra clientela dalle possibili “trappole” del mercato immobiliare.

Forti disagi a causa della chiusura di via foppa, importante via che collega il centro di Milano a via Lorenteggio

L’avvio dei lavori alla M4 cosiddetta “metro blu” ha portato all’apertura di un cantiere che resterà aperto fino al 2022 nel tratto tra via California e viale Cogni Zugna e via San Vittore in direzione viale di Porta di Vercellina I mezzi pubblici tra cui la linea 50 ella linea 58 dovranno modificare il loro percorso.

Gli oltre 35mila volantini distribuiti dal comune non sono serviti ad evitare il caos degli automobilisti che ignari dell’apertura del cantiere si sono visti costretti a deviazioni influendo pesantemente sul traffico.

 A seguito di tutto questo fermento in via Frattini i commercianti hanno dato vita al comitato M4 attenzione per dare voce a tutti i movimenti cittadini che vogliono con le loro idee creare un progetto reale per la città.