I nati sotto il segno dei GEMELLI, dicono, siano estroversi, dinamici, brillanti e facili preda della noia.
Per questi motivi la loro casa ideale è un appartamento in città, meglio nelle zone più centrali con occasioni di svago e divertimento a portata di mano. Non disdegnano, tutt’altro, gite e viaggi, ma per questi c’è l’auto.
L’interno sarà arredato con buon gusto, senza esagerazioni, con accostamenti di pezzi di antiquariato al moderno.
Poiché ama ricevere, un terrazzo sarebbe l’ideale.
Vi riconoscete in questa descrizione?
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Il cinema all’aperto
È scoppiata l’estate e Milano si riempie di eventi e di iniziative per chi desidera passare la serata all’aperto. Spettacoli teatrali, concerti, happy hour nei cortili, passeggiate sui navigli con gli amici e, naturalmente, la magia immortale del cinema all’aperto.
Quest’anno alla tradizione programmazione di Arianteo, proposta nei tre spazi ricchi di suggestioni culturali di Palazzo Reale, Umanitaria e Chiostro Dell’Incoronata (https://lnkd.in/eS6M5Sg) si aggiunge l’interessante proposta del Cinema Bianchini (www.cinemabianchini.it) che punta su una location più originale, l’Idroscalo, con la possibilità di assistere alle proiezioni sulla spiaggia o in modalità drive-in.
Chi desidera godersi film (anche) in lingua originale apprezzerà, infine, la proposta del Mare Culturale Urbano (http://maremilano.org/) che propone un’interessante rassegna di film da ascoltare in cuffia sotto il manto di stelle delle notti estive milanesi.
I Trimestre 2019 – Mercato Immobiliare Italiano +8,8%
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare il 6 giugno 2019 ha pubblicato le analisi relative al I trimestre 2019 rispetto alle compravendite del mercato residenziale e non residenziale.
- Residenziale I trimestre 2019
In questo rapporto emerge che le compravendite delle abitazioni sono in aumento rispetto allo stesso trimestre del 2018, proseguendo una crescita che non si arresta dal 2014: tutte le aree territoriali mostrano un saldo positivo.
La tendenza espansiva dei volumi di compravendite nel settore residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche in questo primo trimestre del 2019, con un tasso tendenziale di +8,8%, leggermente inferiore a quello registrato nel trimestre precedente (+9,3%);
Dividendo per aree territoriali, il Nord-Est (+11,8%) ed il Centro (+10,7%) si confermano le due aree con un tasso di crescita più elevato nelle compravendite, mentre tassi inferiori si registrano al Sud (+4,8%) e nelle isole (+3,3%).
Rispetto alle grandi città i valori più significativi si registrano a Roma (+11,9%) e Milano (+11,3) a Bologna (+12,9%) e Genova (+15,2%) in ultimo troviamo Firenze(-5,2%). Infine, dobbiamo segnalare Napoli (-1.3%) con un valore con segno negativo in totale controtendenza rispetto a quanto rilevato durante lo stesso periodo del 2018, quando Napoli eccelleva tra tutte le grandi città.
In termini di superficie compravenduta, l’unica città con tasso negativo è stata Firenze (-5,9%), mentre i tassi positivi più rilevanti si sono avuti a Genova (+15,2%) ed a Roma(+11,5%).
Relativamente alla superficie media, si registra una leggera tendenza di segno negativo, con cinque città in calo (tasso più rilevante a Bologna, -4,4%), mentre tre città mostrano un incremento (con tassi significativi a Napoli, +4,5%, e Palermo, +3,6%).
Il segmento dei box auto e posti auto, mostra nel trimestre preso in esame un’accelerazione del 1,1% rispetto a precedente.
- Non Residenziale I trimestre 2019
Per il settore terziario e commerciale, abbiamo un tasso tendenziale del +5,9% che sostanzialmente replica il buon risultato dell’ultimo trimestre 2018.
Anche frazionando l’analisi per macro-aree territoriali si evidenzia una dinamica diffusa con tassi che oscillano tra il +0,7% delle isole e il +12,1% del Nord-Est, il Sud registra un incremento del +3,9%.
Come scegliere l’agenzia immobiliare giusta, cosa succede nella maggior parte dei casi?
Ti stai ponendo questo quesito?Bene! hai superato il primo livello.
Significa che non sei più un neofita, probabilmente hai già inserito il tuo annuncio su qualche portale, ed hai risposto a tutte quelle telefonate provenienti dalle agenzie immobiliari che cercano di adescarti e da tutte quelle persone che non possono essere definite “potenziali acquirenti qualificati” che a me piace denominare ” TURISTI IMMOBILIARI” .
• Facendo una ricerca su google possiamo rilevare che ormai la quasi totalità del mercato immobiliare è detenuto dagli intermediari .
Stai certamente pensando alla cattiva reputazione che aleggia sulla categoria, ma posso affermare con assoluta certezza, che, se escludiamo alcuni soggetti (facilmente individuabili), l’opera di un agente immobiliare con esperienza e conoscenza del mercato, ha un valore di molto superiore rispetto al compenso da corrispondere in cambio del suo affiancamento in un operazione cosi importante, per la quale, non sei il candidato ideale, perché poco obiettivo ed imparziale.
Pertanto con questa guida mi propongo di offrirti dei semplici consigli su come scegliere il tuo consulente immobiliare di fiducia .
Un’agenzia immobiliare si sceglie i seguenti criteri:
• E’ presente sullo stesso territorio dell’immobile, conosce molto bene il mercato di riferimento ed e’ specializzata nella macrotipologia di tuo interesse. La normativa di settore è variegata ed in continua evoluzione per cui è impossibile rimanere aggiornati ed informati su tutto;
• E’ in grado di valorizzare al meglio il tuo immobile ( fotografie professionali, virtual tour), preparare l’annuncio più efficace ( evidenziando i pregi e le peculiarità del tuo immobile, rispetto ad altri dello stesso tipo e ponendo l’accento sulle caratteristiche più ricercate dai compratori ), svolgere attività di marketing tradizionale ( cartellonistica, annunci brochure) e web marketing ( sponsorizzazione sui portali specializzati, pubblicità sul sito istituzionale dell’agenzia ) e home staging ( ovvero l’arte di allestire la casa per presentarla al meglio ai potenziali compratori);
- • Un ottimo strumento per capire se il tuo referente è degno di fiducia e’ quello di leggere sui social media i commenti dei clienti che hanno già concluso affari attraverso la sua mediazione;
• Ti chiederà una provvigione giusta: scegliere una agenzia solo perché ti applica tariffe più basse rispetto alla concorrenza non sempre vuol dire fare la scelta più conveniente, generalmente un agente che accetta un incarico senza provvigioni o con un compenso inferiore rispetto alla media, non potrà sostenere i costi per la corretta proposizione del tuo immobile e si limiterà ad iniziative standard, non ad azioni mirate e/o ad iniziative commerciali pensate ad hoc. Pertanto, rischierai di svendere il tuo immobile, per non avere ingenerato il giusto interesse nei potenziali acquirenti. I migliori agenti immobiliari nella maggior parte dei casi richiedono compensi leggermente superiori alla media, per cui il fattore economico non deve essere l’unica bussola nella tua scelta;
- Devi scegliere un professionista competente e qualificato, referenziato e collaborativo e valutare analiticamente quali servizi sono ricompresi nel compenso dell’agenzia da te scelta rispetto alla concorrenza;
- Le recensioni sono sicuramente indicative della qualità professionale di una agenzia immobiliare.
- Il numero di recensioni, il livello di qualità medio, e i commenti di persone che hanno già usufruito dell’opera di mediazione dell’agenzia immobiliare che stiamo valutando , rappresentano uno strumento di valutazione che abbiamo a disposizione per non incorrere in una scelta sbagliata che in un operazione complessa come la vendita immobiliare puo’ costarci caro;
- La maggior parte delle persone che hanno venduto la loro casa tramite un agenzia immobiliare, lasciano il loro commento (positivo o negativo) sulle pagine facebook e google.
Attenzione! i like non sono recensioni, per accumulare migliaia di like basta effettuare delle campagne a pagamento, pertanto non sono testimonianze di qualità professionale.
Le recensioni e in particolare il commento ovvero la descrizione dell’esperienza avuta con l’agente immobiliare e il suo staff puo’ aiutarci a capire se siamo sulla strada giusta.
Mercato Immobiliare: Compravendite e Mutui
- Secondo i dati ISTAT pubblicati ad aprile 2019, che prendono in riferimento il IV trimestre 2018[1] le convenzioni notarili di compravendita registrano rispetto al trimestre dell’anno precedente una ripresa del 4,7% e le convenzioni notarili per mutui un aumento del 3,6%.
- Il ‘mattone’ continua ad essere una priorità per gli italiani, che vedeno nell’investimento immobiliare una ‘risorsa’.
- Prosegue l’incremento delle compravendite, spesso con il supporto derivante dalla richiesta di un mutuo casa.
- La richiesta del tipo di interesse da abbinare al mutuo è rivolta con una percentuale maggiore verso il tasso fisso, passando dal 80,7% del periodo gennaio-marzo al 82,9% registrato ad aprile, raggiungendo il massimo da 2015. Mentre le richieste del tasso variabile sono diminuite drasticamente passando al 15% dal 17,1%.
- Chi segue il mutuo a tasso fisso lo fa perché è l’opzione più sicura: il tasso è stabilito alla stipula del contratto e si pagherà per tutta la sua durata, sebbene le rate siano inizialmente più alte rispetto a quelle del tasso variabile, sono di importo fisso, quindi il rischio finanziario è minore. Con il tasso variabile invece, il cliente sceglie un risparmio maggiore ma è esposto alle fluttuazioni dei tassi, che nel tempo potrebbero far aumentare la rata.
- La BCE nel Consiglio Direttivo dello scorso 7 marzo[2] rende noto che i tassi di interesse si manterranno fermi fino a fine 2019 e stabilisce un altro piano di finanziamenti a lungo termine alle banche da settembre fino a marzo 2021.
- Tale decisione favorisce notevolmente chi ha intenzione di comprare casa.
- Inoltre, nel nostro Paese, esistono diverse agevolazioni fiscali per chi acquista con mutuo ‘prima casa’, in particolare si tratta di detrazioni fiscali del 19% sugli interessi passivi (interessi applicati dagli istituti di credito che erogano il mutuo) e sui cosiddetti oneri accessori (spese notarili, imposte catastali di registro, e ipotecarie, perizia tecnica, etc.), calcolabili fino ad un massimo di 4000 euro, quantificabili in una detrazione fino a 780 euro da inserire nella dichiarazione dei redditi.
- I presupposti principali per beneficiare di tali agevolazioni sono:
- Appartamento intestato a chi accende un mutuo;
- Soggetto facente parte della Comunità Europee almeno 12 mesi prima o dopo l’acquisto dell’unità immobiliare che, in ogni caso, dovrà essere adibita ad abitazione principale.
[1] www.istat.it/it/archivio/229777
[2] www.bancaditalia.it/media/bce-comunicati/documenti/2019/ecb.mp190307.it.pdf
“Il Compratore”
– Hai deciso di acquistare casa? Cosa bisogna sapere quali cautele adottare per non incorrere in problemi o difficoltà?
- Innanzitutto bisogna stabilire un budget di spesa ovvero un tetto massimo oltre il quale non è possibile spingersi e, a meno che non si abbiano a disposizione ingenti risorse monetarie, è inevitabile accendere un mutuo che durerà molti anni e che pertanto dovrà essere sostenibile.
- Le Banche di regola non finanziano oltre l’80% del minore tra il valore di acquisto e quello di perizia del bene pertanto il resto della somma dovremmo già averlo disponibile unitamente alle risorse per sostenere i costi accessori della compravendita quali notaio, imposte eventuale agenzia immobiliare etc. Ci sono Banche che erogano mutui anche pari al 100% del valore dell’immobile ma in questo caso aumenterà il tasso di interesse applicato all’intero importo del mutuo e pertanto la rata del finanziamento risulterà in proporzione più alta rispetto ad un mutuo dello stesso importo e della stessa durata erogato per l’80% del valore dell’immobile. Da considerare inoltre che la rata del mutuo sopportabile viene calcolata dalle banche intorno al 33% del reddito e che la sua durata non può superare il limite del compimento dei 75 anni di eta’ del richiedente. Pertanto prima di impegnarsi per l’acquisto di un immobile se bisogna contrarre un mutuo conviene rivolgersi in banca e chiedere quale è la rata di mutuo sostenibile sulla base dei nostri redditi e della nostra età o addirittura farsi concedere una delibera reddituale o una preventiva valutazione di fattibilità da parte dell’istituto di credito erogante.
- Stabilito quale è il nostro budget dobbiamo procedere alla scelta dell’immobile Ma nel mare magnum degli annunci immobiliari come si fa a trovare la casa ideale? Per evitare di andare in confusione può essere molto utile stabilire quali sono le caratteristiche essenziali per la nostra abitazione e confrontarle con quanto offre il mercato nella fascia di prezzo prescelta. Per affinare la nostra ricerca possiamo fare riferimento a dei parametri oggettivi quali la tipologia di immobile preferito, la zona di riferimento le condizioni dello stabile e dell’appartamento la presenza o meno di caratteristiche accessorie tali da rendere migliore la vita degli abitanti quali ascensore, posto auto o box pertinenziale, parco, servizio di portineria, etc.
Trovato l’immobile perfetto dobbiamo procedere al controllo sotto il profilo tecnico legale della sua regolarità. Pertanto dovremmo chiedere al potenziale venditore tutta la documentazione necessaria in particolare:
- la dichiarazione dell’amministratore dello stabile dell’assenza di debiti che gravino sull’immobile oggetto della compravendita.
- APE ossia il certificato di prestazione energetica;
- planimetria e visura catastale dell’appartamento per verificare eventuale difformità dell’abitazione rispetto allo stato dei luoghi cosi come conservato al catasto;
- l’atto di provenienza dell’immobile;
- verificare che non vi siano ipoteche sull’abitazione attraverso una visura ipotecaria alla conservatoria dei registri immobiliari;
- concessione edilizia e certificato di abitabilità o se l’abitazione e’ stata costruita abusivamente la concessione in sanatoria dell’immobile rilasciata dal Comune;
- La compravendita può avvenire in proprio o attraverso agenzie immobiliari in quest’ultimo caso l’agenzia percepisce una provvigione che oscilla tra il due ed il 5 per cento del prezzo stabilito ma fornisce al potenziale acquirente l’intera documentazione relativa all’immobile ed effettua per conto di quest’ultimo tutte le necessarie verifiche circa l’inesistenza di vizi o pregiudizievoli sull’appartamento. L’agenzia inoltre risulta essere determinante per la corretta determinazione del prezzo di acquisto e vendita del bene.
- Abbiamo finalmente trovato la casa dei nostri sogni , siamo addivenuti con il potenziale venditore ad un accordo sul prezzo ma per essere certi che l’affare non ci sfugga dobbiamo stipulare un preliminare. Il contratto preliminare (anche detto compromesso) è un vero e proprio contratto che obbliga entrambe le parti alla stipula del contratto definitivo. Il preliminare deve indicare gli elementi principali della vendita quali il prezzo e la casa da acquistare, l’indirizzo e una precisa descrizione (piani, stanze etc.) con i dati del Catasto e la data del contratto definitivo. E’ opportuno, inoltre, definire tutti gli obblighi reciproci da adempiere prima della consegna dell’immobile.
- In considerazione dell’importanza della compravendita immobiliare e per la necessità di tutelare al meglio e le parti del contratto ed i terzi in buona fede , lo Stato stabilisce che il contratto di compravendita con cui si trasferisce la proprietà del bene immobile dietro pagamento del corrispettivo pattuito sia stipulato da un pubblico ufficiale imparziale e specializzato : il notaio. Il notaio garantisce infatti che l’acquisto dell’immobile avvenga nel rispetto delle norme di legge. La scelta del notaio e’ assolutamente libera e spetta all’acquirente il quale deve anche pagare il compenso al pubblico ufficiale e le imposte legate all’operazione . Imposte che variano a seconda della categoria catastale dell’immobile oggetto della compravendita ed in funzione del fatto che si tratti di acquisto della prima e/o seconda casa nonché’ a seconda che l’operazione sia o meno soggetta ad Iva.
Toro: datemi una cucina spaziosa!
Il Toro è uno dei segni più affettuosi, ospitali e accoglienti dello Zodiaco.
Stare in casa è fondamentale per loro; a differenza di altri segni, il Toro ha la quasi la necessità fisica di riposarsi sul divano, di stare ai fornelli, di fare la pennichella in un bel letto spazioso.
E’ amante della cucina e della buona tavola, tra i suoi intrattenimenti preferiti c’è lo stare ai fornelli e godersi insieme alla famiglia dei succulenti pranzetti. Per questo motivo la cucina costituisce lo spazio privilegiato per i nativi di questo segno.
Molto attento ai dettagli, cura molto l’estetica della sua abitazione, che risulta sempre ricca di importanti oggetti di arredamento, senza trascurare mai le comodità.
Vi riconoscete in queste caratteristiche?
IMU – TASI – TARI: le imposte principali che gravano sugli immobili
- Si avvicinano le scadenze per il pagamento delle 3 imposte:
– Primo accanto o rata unica TASI e IMU al 17 giugno 2019. - Le altre scadenze sono previste:
– secondo acconto e conguaglio TASI e IMU 17 dicembre 2019
– 2 o 4 rate TARI: fissate da ciascun comune ( per Napoli il pagamento viene diviso per tutti in quattro rate, con la prima da pagare entro la fine di giugno e l’ultima entro il 16 di novembre).
- Precisiamo, in breve, a cosa si riferiscono queste imposte:
- L’IMU è una tassa di natura patrimoniale in vigore dal 2014, il suo presupposto è la proprietà di un bene. Deve essere versata dai proprietari di abitazioni principali di lusso appartenenti alle categorie catastali A1(abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio artistico o storico), da chi possiede seconde case, terze case, etc. negozi, uffici, capannoni e locali non di pertinenza dell’abitazione principale. Paga anche chi vanta n diritto reale sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione)e grava anche sui terreni edificabili e su quelli agricoli.
- La TASI – Tassa sui Servizi Indivisibili – grava su tutti gli immobili(comprese le prime case) e deve essere pagata sia dai proprietari che dagli affittuari ( solo per A1, A8, A9) ai quali spetta una quota che va dal 10% al 30%.
- La TARI – Tassa sui Rifiuti – la paga il proprietario residente in un determinato immobile, l’inquilino residente con un contratto di affitto non temporaneo di durata superiore ai 6 mesi dello stesso anno solare, il soggetto che garantisce i servizi nelle aree commerciali o nei locali in multiproprietà.
SECONDE CASE
- La legge dice che la seconda casa è l’immobile diverso dall’abitazione principale, quello cioè in cui il proprietario e la sua famiglia non dimorano abitualmente, né risiedono anagraficamente.
La seconda casa può rimanere disabitata o si può concedere in comodato d’uso o ancora affittare, per brevi o lunghi periodi.
Quando si tratta di casa disabitata, l’IMU e la TASI si pagano sempre. Diverso è il discorso della TARI. In tal caso è prevista l’esenzione del pagamento della TARI, dimostrando l’inutilizzazione con l’assenza di allaccio alla rete elettrica, idrica o fognaria e priva di arredo.
Per seconda casa fittata, indipendentemente dalla tipologia di contratto, il proprietario deve versare sia IMU che TASI, mentre per la TARI, se la locazione è duratura e c’è regolare contratto di affitto è pagata dall’affittuario, mentre se è fittata temporaneamente, per periodi estivi ad esempio, a pagare è sempre il proprietario.
La tassazione immobiliare vanta in Italia, il primato di essere il “Bancomat del Fisco”, garantiscono 40 miliardi di euro, 50 miliardi di euro se si considera anche la TARI, tra imposte sui redditi, patrimoniali e tasse sulle compravendite.
Guida Alle Compravendite Immobiliari
In questo Blog ci proponiamo di fornire un supporto reale e concreto per la compravendita immobiliare soffermandoci, di volta in volta, su casi pratici e/o aspetti peculiari . Prima di procedere alla disamina della casistica, tuttavia, ci sembra doveroso e necessario fornire un vero e proprio vademecum di carattere generale per venditori e compratori.
VENDITORE
– Primo passo da fare per chiunque abbia deciso di vendere il proprio immobile è quello della valutazione
- Un metodo meno empirico è invece quello di moltiplicare i mq commerciali dell’immobile per il valore a mq della zona presa in considerazione. A tal proposito il sito dell’Agenzia delle Entrate (http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/geopoi_omi/) mette a disposizione un valido strumento per calcolare il valore del nostro immobile. Non bisogna tuttavia dimenticare che esistono al di la’ delle mere formule matematiche numerosi elementi in grado di influire sul valore di un appartamento ( esposizione, presenza dell’ascensore, posto auto, vicinanza a scuole e/o pubblici servizi etc..).
- Un metodo diffuso per calcolare il valore del proprio immobile è quello di fare delle ricerche e confrontare i prezzi di immobili con caratteristiche simili al nostro e nella stessa zona, collegandosi ai portali immobiliari o a quelli delle agenzie. Attenzione i prezzi PUBBLICIZZATI rappresentano il prezzo di richiesta e non il prezzo effettivo di vendita.
Ultima soluzione ma non per ordine di importanza e’ quella di rivolgersi ad un professionista del settore immobiliare, infatti, la determinazione del valore di un bene immobiliare, sia ai fini della vendita che della locazione, necessita dell’apporto di specifiche conoscenze ed esperienze professionali da parte di qualificati operatori.
– Una volta determinato il prezzo diventa fondamentale per la nostra operazione, predisporre l’intera documentazione necessaria, per non trovarsi impreparati nel momento in cui abbiamo individuato il nostro aspirante acquirente:
- certificato di prestazione energetica ( APE);
- atto di provenienza dell’immobile;
- la visura e planimetria catastale;
- L’attestazione dell’amministratore circa il corretto pagamento degli oneri condominiali, eventuali delibere approvate dal condominio per lavori di straordinaria manutenzione, eventuali controversie etc.
– Il passo successivo consiste nella pianificazione di una corretta strategia di web marketing immobiliare che non si limiti allo scatto di quattro foto dal telefonino e all’inserimento di un annuncio il cui testo risulti imperfetto ed approssimativo.
- Una corretta strategia di marketing immobiliare deve prevedere le seguenti attività preliminari per una comunicazione efficace:
- Book fotografico professionale 2/3d;
- Due video;
- Planimetrie 2/3d correlate da misure generali e specifiche per tutti gli ambienti che compongono l’immobile;
- Virtual tour;
- Annuncio completo di tutte le informazioni relative all’immobile, al condominio e alla zona in cui lo stesso è ubicato.
– Una volta pubblicato l’annuncio e scremate le telefonate di potenziali acquirenti Come ci prepariamo alle visite?
- Nel caso in cui l’immobile da proporre in vendita fosse da ristrutturare, cerchiamo di rendere al meglio la nostra abitazione magari procedendo ad una piccola ristrutturazione (HOME STAGING) che senza gravare eccessivamente sulle nostre finanze migliori sensibilmente la percezione della nostra casa.
- Le suindicate attività sono indispensabili per pianificare una efficace strategia di comunicazione che abbia l’obiettivo di valorizzare e differenziare il nostro immobile da altri immobili con caratteristiche similari presenti sul mercato., sui social ( FACEBOOK, INSTAGRAM, YOIUTUBE), sui motori di ricerca (GOOGLE).
- E ancora, altro aspetto da non sottovalutare, è quello di avere a propria disposizione un portafoglio di possibili acquirenti, che per tipologia e prezzo potrebbero essere interessati al nostro immobile, questo per arginare il fastidioso fenomeno del ‘turismo immobiliare’ che spinge soggetti non realmente intenzionati all’acquisto, a visitare gli immobili per pura curiosità.
– Ecco dopo numerose visite, appuntamenti e incontri finalmente………..Abbiamo trovato l’acquirente giusto ed ora………………….. che facciamo ???
- Dobbiamo stipulare un compromesso ossia un contratto SCRITTO con cui noi ed il nostro acquirente ci impegniamo reciprocamente a perfezionare la compravendita vera e propria di fronte al notaio fissando tutti gli elementi della vendita quali il prezzo, i tempi di consegna dell’immobile eventuali penali di ritardo etc.
- E’ arrivato finalmente il giorno del rogito ossia della stipula dell’atto che determina il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente dietro pagamento del prezzo pattuito. Il ruolo del notaio in questa fase è fondamentale. Infatti il notaio agisce come un pubblico ufficiale che sancisce la regolarità della compravendita stessa e registra l’avvenuta operazione nei registri immobiliari a fini di pubblicità.
- E Dopo?
– Dopo la stipula del rogito e quindi, dopo che l’acquirente è diventato il nuovo proprietario dell’immobile, ci sono alcuni adempimenti che dobbiamo ancora espletare. Ecco di che cosa si tratta:
- adempimenti fiscali. Il venditore deve pagare le tasse che riguardano i mesi in cui ha posseduto l’immobile e deve comunicare anche al Comune l’avvenuta vendita;
- comunicazione all’amministratore di condominio delle generalità del nuovo proprietario;
- disdetta delle utenze.
Compravendite in crescita + 2% nel 2019
- 30 Aprile 2019 – Report Fiaip – presentato a Roma, prevede, a livello nazionale per il 2019 una crescita delle compravendite di immobili del 2% (contro il 6,6% del 2018).
- Secondo questo rapporto, i prezzi medi proseguiranno verso una sostanziale stabilizzazione, con un segno positivo nelle aree di pregio delle città più dinamiche come: Napoli, Milano, Firenze e Bologna., confermandosi nel complesso un andamento oscillante segnato dalla debolezza della dinamica dei prezzi delle abitazioni.
- L’offerta continuerà ad essere più forte della domanda, si registra un cambiamento di passo, ma che non evidenzia, una crescita consolidata.
- Il mercato si presenta, ad oggi, debole, nonostante il costante aumento delle transazioni immobiliari, con l’assenza di una crescita di valori, rispetto al resto d’Europa.
- Senza un continuo ricorso all’indebitamento, si sottolinea nell’analisi presentata, non sarà possibile per la maggior parte degli italiani colmare la differenza tra disponibilità patrimoniale e i valori di mercato. L’instabilità politica e le incertezze che ne derivano potrebbero portare effetti negativi sul mercato immobiliare nel 2019, non potendo beneficiare di politiche fiscali rivolte all’abbassamento della pressione fiscale nel medio-lungo periodo per famiglie e imprese, dando un nuovo impulso al mercato degli immobili.
- Per la locazione, è prevista una stabilizzazione dei canoni, tenuto conto di una buona dinamicità, in particolar modo nelle città d’arte, dove per gli immobili da mettere a reddito si fanno ottimi affari, grazie al mercato della ricettività alternativa e di quella alberghiera. Il rendimento potenziale lordo, a seconda della tipologia di immobili, si consolida tra il 4% e il 6%.
- Il Report Fiaip, si chiude, con importanti dati relativi al Bilancio 2018:
- compravendite + 6,6% con una diminuzione dei prezzi su base annua del – 2,5%[1] per il residenziale e di una media del -4,7% per il non residenziale; leggera crescita (+ 0,5%) nella transazioni di negozi, mentre diminuiscono nel commerciale e nel terziario;
- tempi di vendita ridotti nel range tra i 3 e i 6 mesi;
- 70% delle compravendite realizzate con il ricorso al sistema creditizio;
- bilocali e trilocali le unità immobiliare maggiormente compravendute;
- diminuzione della percentuale degli immobili compravenduti nelle ultime classi energetiche(D – G) e rispettivo aumento nelle prime tre tipologie e per gli immobili oggetto di ristrutturazione.
[1] L’approfondimento degli agenti Fiaip in nove realtà urbane, evidenzia una crescita dei prezzi per le abitazioni a Bologna (+2,7%), Milano (+6.2%), Firenze (+2,3%) Napoli (+1,8%), Palermo (+1,9%). Le diminuzioni si registrano a Roma (-1.5%), Torino (-1,1%), Cagliari (-1,5%), Genova (-1,7%).