UN’ANALISI IN 5 PUNTI SUL PERCHÉ SIAMO ARRIVATI A QUESTA SITUAZIONE NEL MERCATO IMMOBILIARE.
Perché il mercato immobiliare non è più quello di una volta? Cosa ha provocato questo crollo dei prezzi e le difficoltà nella vendita?
- PASSAGGIO DALLA LIRA ALL’EURO.
Questa idea di avere una moneta unica per tutti i Paesi della zona Euro e l’idea di avere in mano delle nuove banconote piaceva a molti, ma ben presto l’effetto novità sparisce e con il tempo cominci a raccogliere i frutti di ciò che hai seminato. Risultato? Prezzi raddoppiati. Sicché i 100.000 Euro di oggi sono pari a 193.627.000 Lire; adesso pensate a cosa potevate comprare fino al 2001 con circa 193 milioni di lire e cosa potete comprare oggi con 100.000 Euro. Rapportato al settore immobiliare, i prezzi degli immobili stanno praticamente tornando ai valori della lira, ma espressi in Euro.
- DECRETO BERSANI. (LEGGE 296/2006 – FINANZIARIA 2007)
Questo decreto ha introdotto l’obbligatorietà di procedere alla registrazione delle scritture private non autenticate di natura negoziale, per esempio i preliminari di compravendita.
Questo decreto, creato ad hoc per contrastare il nero nelle operazioni immobiliari, ha messo in ginocchio non poco il settore e soprattutto i costruttori, abituati a percepire parte del prezzo “cash” per pagare meno tasse. Era un vantaggio sicuramente anche per l’acquirente, ma in primis per i costruttori.
- LIBERA CONCESSIONE DI MUTUI E FINANZIAMENTI.
Nell’ultimo decennio siamo stati abituati a fare finanziamenti per tutto: cellulari, televisori, viaggi, ecc… mentre i nostri genitori o i nostri nonni acquistavano solo quando avevano i soldi in tasca: era una buona abitudine.Nel periodo d’oro dell’immobiliare, si concedevano mutui pari al 110% del valore dell’immobile su redditi spesso insufficienti.
- AUMENTO DELLA TASSAZIONE IMMOBILIARE.
Per un mercato immobiliare che era in difficoltà cosa pensa bene di fare Monti? Aumenta la tassazione immobiliare attraverso l’IMU.Per gli immobili di natura strumentale, l’IMU arriva addirittura a triplicare il valore dell’ICI, disincentivando l’acquisto di immobili.Questo, unitamente all’aumento dell’IVA, della tassa rifiuti, ecc… ha scoraggiato gli italiani dall’investire nel mattone: rifugio, da sempre, dei propri risparmi.
- NESSUN FRENO ALLE NUOVE COSTRUZIONI.
Ma tutti questi cantieri costruiti negli ultimi tempi, a chi sono destinati? Una famiglia non ha bisogno di due prime case per vivere così come le aziende che non investono in immobili se non ne hanno bisogno per la loro attività.Il circolo è vizioso perché i Comuni campano principalmente con i soldi degli oneri di costruzione.Gli ultimi PGT (Piano di Governo del Territorio) hanno come base la riqualificazione delle aree esistenti, ma siamo pieni di cantieri fermi e di immobili vuoti.
ECCO LE STRATEGIE NECESSARIE, DA ADOTTARE PER FARI RIPARTIRE IL MERCATO IMMOBILIARE :
- L’ASSESTAMENTO DELL’EURO
- ABBASSAMENTO DELLE TASSE SULLA PROPRIETÀ.
- ASSORBIMENTO DI ALMENO IL 30-40% DEGLI IMMOBILI IN VENDITA.
Purtroppo non è possibile adottare un provvedimento alla volta, ma occorre studiare una strategia, fatta di tanti punti, atta a migliorare definitivamente la situazione immobiliare.
Non dimentichiamoci che l’edilizia dà da mangiare a moltissime persone tanto da essere spesso riconosciuta come il vero motore economico della nostra Nazione.