Compravendita di un immobile donato: quali rischi per chi acquista?

Compravendita di un immobile donato quali rischi per chi acquistaMolto spesso l’operazione di compravendita di un immobile proveniente da donazione è vista con particolare sospetto da chi acquista, poiché timoroso che gli eredi legittimari possano intentare delle azioni legali che potrebbero turbare il proprio patrimonio.

Ma c’è davvero da temere? L’operazione di acquisto di un immobile di provenienza donativa è davvero così pericolosa? Cosa possiamo fare per tutelarci dai rischi dell’acquisto di un immobile che proviene da atto di donazione? Continua a leggere Compravendita di un immobile donato: quali rischi per chi acquista?

Ruolo e responsabilità del notaio nella compravendita immobiliare

Ruolo e responsabilità del notaio nella compravendita immobiliareNella compravendita immobiliare la figura del notaio acquisisce un ruolo di grande rilievo per assicurare la regolarità formale e sostanziale dell’atto di acquisto. Il notaio è infatti un pubblico ufficiale che opera come libero professionista assicurando – mediante la sua imparzialità – la tutela degli interessi delle parti e il compimento degli interessi manifestati.

Ma cosa fa esattamente il notaio nella compravendita immobiliare? Il suo ruolo si limita alla stesura dell’atto o ci sono attività preliminari e successive alla stipula dell’atto? Continua a leggere Ruolo e responsabilità del notaio nella compravendita immobiliare

Mercato residenziale, compravendite in aumento alla fine del 2020

Mercato residenziale, compravendite in aumento alla fine del 2020

Pubblicato pochi giorni fa, il nuovo dossier trimestrale dell’Agenzia delle Entrate – OMI conferma il buon andamento delle compravendite residenziali sul nostro territorio sul finire del 2020. Nel quarto trimestre dello scorso anno, infatti, la tendenza positiva che era già stata rilevata nel terzo trimestre ha avuto modo di confermarsi, accelerando con un + 8,8% su base tendenziale, equivalente a circa 15 mila abitazioni in più compravendute rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Peraltro, notiamo favorevolmente come rispetto al terzo trimestre 2020, in cui il segno positivo delle variazioni tendenziali era stato rilevato a livello nazionale solamente per i comuni non capoluogo, in questo trimestre le variazioni positive abbracciano sia i comuni capoluoghi (+ 2,9%) sia i comuni minori (+ 11,8%). Solamente per i comuni capoluoghi del Sud il complesso degli scambi di abitazioni ha un tasso tendenziale appena negativo, pari allo – 0,1%.

Su tutti i dati statistici così formulati, spicca soprattutto quello del Centro, dove si registra la più alta crescita degli scambi nel IV trimestre (+ 12,3%), grazie anche al traino delle compravendite nei comuni minori (+ 16,8%), oltre al buon andamento delle compravendite nei comuni capoluogo (+ 6,9%).

Nelle Isole, sia i capoluoghi che i non capoluoghi crescono di buon ritmo, pari rispettivamente al + 5,9% e al +8%.

Il clima del mercato immobiliare in Italia

Contestualmente, l’OMI ha pubblicato anche i principali risultati del Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia, realizzato in collaborazione con Tecnoborsa e Banca d’Italia, dal quale emergono alcuni spunti interpretativi piuttosto importanti sull’evoluzione del mercato nazionale e sulle attese future.

In particolar modo, rileviamo come il 60% delle agenzie immobiliari intervistate abbia segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel quarto trimestre 2020, in linea con quanto era stato rilevato per il terzo trimestre della precedente indagine. Rimane comunque piuttosto significativa la quota di operatori immobiliari che dichiara di ravvisare una flessione delle quotazioni, pari al 33,7%, contro il 35,5% dell’indagine precedente.

Ancora, la percentuale di agenzie che afferma di aver venduto almeno un’abitazione nel corso del quarto trimestre 2020 è pari all’82,1%, in salita rispetto al trimestre precedente. Lo sconto medio sui prezzi di vendita segnalato dagli agenti, rispetto alle richieste iniziali, si aggira intorno all’11,3%, contro il 10,9% della precedente rilevazioni. Rimangono invece stabiliti tempi medi di vendita, pari a 7,5 mesi.

Per quanto poi riguarda il supporto creditizio, la quota di compravendite finanziate con un mutuo ipotecario è stata pari al 73,8% nel quarto trimestre 2020, con valori pressoché simili a quelli sperimentati nella stagione estiva 2019. Il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile rimane elevato, pari al 76,7%. Cala inoltre la quota di agenzie immobiliari che ha segnalato una difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti, pari al 25,8%, contro il 27,6% del quarto precedente.

Infine, evidenziamo come le attese delle agenzie immobiliari sul proprio mercato di riferimento siano notevolmente migliorate, pur rimanendo improntate al pessimismo, considerato che il 26,3% degli operatori ha aspettative sfavorevoli per il primo trimestre, contro il 9,4% di coloro che invece nutrono aspettative favorevoli.